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Emissioni NOx: nuove date di scadenza e nuovi valori emissivi 2025

19 novembre, 2024

A partire dal 1° gennaio 2025 si applicheranno valori di emissione di ossido di azoto (NOx) più restrittivi, in conformità con la direttiva UE 2015/2193 (recepita dal D.lg n°183 del 25/11/2015) e alle normative locali vigenti. Ecco tutto quello che c'è da sapere su scadenze e valori da rispettare.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Emissioni di NOx al centro della Direttiva Europea

La direttiva UE 2015/2193 sui medi impianti di combustione stabilisce limiti sempre più restrittivi per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto, comunemente chiamati NOx. Il monossido di azoto (NO) e il biossido di azoto (NO2) possono infatti danneggiare gli organi dell'apparato respiratorio e, insieme agli ossidi di zolfo, sono responsabili delle cosiddette "piogge acide", in quanto contribuiscono alla formazione di acido nitrico (HNO3).

Ma come si formano questi gas?

Gli ossidi sono il risultato indesiderato dei processi di combustione in cui l'azoto e l'ossigeno contenuti nell'aria comburente reagiscono. Questo fenomeno è favorito principalmente dalle alte temperature di combustione dall'eccesso di aria, ma anche l'azoto chimicamente legato al combustibile viene ossidato con l'ossigeno per formare gli NOx.

Ecco perché, per limitare l'emissione di queste sostanze nocive, gli impianti di combustione devono rispettare determinati limiti fissati nell'allegato II della Direttiva, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

 

Il tuo impianto di combustione soddisfa i nuovi limiti di ossidi di azoto? Scoprilo qui.

Il Decreto Legislativo 15 novembre 2017 n. 183 "Attuazione della Direttiva UE 2015/2193" stabilisce i limiti di emissione dei diversi impianti di combustione, in base alla potenza termica nominale e alla data di messa in esercizio.

 
Impianto di combustione esistente 1) Decorrenza Potenza termina nominale Combustibile Impianto esistente (mg/Nm3)

Impianto nuovo
(ng/Nm3)

Messo in funzione prima del 20/12/2018 1 gennaio 2025 > 5 MW Gas Naturale 200 mg/Nm3 100 mg/Nm3
1 gennaio 2025 GPL 250 mg/Nm3 200 mg/Nm3
1 gennaio 2025 Gasolio 200 mg/Nm3 200 mg/Nm3
1 gennaio 2030 ≤ 5 MW Gas Naturale 250 mg/Nm3 100 mg/Nm3
1 gennaio 2030 GPL 250 mg/Nm3 200 mg/Nm3
1 gennaio 2030 ≥ 1 + ≤ 5 MW Gasolio 200 mg/Nm3 200 mg/Nm3

 

Per impianti "esistenti" si intendono quelli messi in esercizio prima del 20 dicembre 2018 nel rispetto della normativa all'epoca vigente o previsto in una autorizzazione alle emissioni. Gli impianti "nuovi" sono quelli che non rientrano nella definizione al punto 1)

È sempre consigliato consultare le disposizioni locali perché enti come Comuni e Regioni possono emanare delibere con limiti emissivi di Nox ancora più restrittivi.

Il decreto legislativo 15 novembre 2017 n.183 riporta per gli impianti disciplinati dal Titolo I e dal Titolo II delle prescrizioni sull'ottimizzazione del rendimento, quale ad esempio la dotazione di un sistema di controllo della combustione con regolazione automatica del rapporto aria-combustibile. Su questo argomento abbiamo scritto un articolo specifico.

 

Come ridurre i valori di NOx con i moderni bruciatori

I valori di NOx degli impianti esistenti possono essere ridotti in modo efficace intervenendo sul bruciatore, attraverso soluzioni all'avanguardia che prevedono il ricircolo dei fumi (interno o esterno) e la premiscelazione con una combustione che sviluppa la fiamma su una superficie molto estesa, senza ricircolo dei fumi.

Vediamo nello specifico come funzionano queste tecnologie, partendo da alcuni esempi concreti di installazioni.

Ricircolo interno dei fumi

Per una centrale di teleriscaldamento situata in Svizzera, grazie ai bruciatori Weishaupt è stato possibile raggiungere valori di emissioni di NOx ben al di sotto dei valori limite più recenti, senza interventi strutturali esterni.

La centrale termica prevede due caldaie da 32 MW a cui sono stati abbinati due bruciatori misti alimentati con metano E o gasolio EL, che raggiungono una potenza termica totale di 64 MW.

La combinazione tra l'ampio diametro della camera di combustione e la tecnologia brevettata Weishaupt multiflam® 3LN consente di raggiungere valori di emissione di NOx estremamente bassi, anche senza ricircolo esterno dei fumi. Nello specifico si ha un massimo di 75 mg/m3 con il metano e un massimo di 130 mg/m3 con il gasolio EL.

Ricircolo esterno dei fumi

A Brema, nella centrale elettrica della SWB, è stata installata una nuova caldaia a gas ad acqua calda calda di backup per la produzione di calore per la rete di teleriscaldamento. Come generatori di calore sono stati installati due bruciatori Weishaupt multiflam® 4LN a metano, ciascuno con una potenza di 20,5 MW. Oltre al ricircolo esterno e al comando elettronico, i bruciatori sono dotati di regolazione dei giri, inverter e regolazione dell'O2 quale ossigeno residuo.

I bruciatori 4LN ricircolano una parte dei fumi direttamente nel processo di combustione. Ciò riduce ulteriormente la formazione di ossidi di azoto (con valori pari a 30 mg/m3) perché si limita l'apporto di ossigeno, nella zona di reazione della fiamma ad alta temperatura, aumentando parallelamente la velocità del flusso sul bruciatore. Questa tecnologia può essere utilizzata anche in condizioni gravose e con aria con comburente preriscaldata.

Premiscelazione per un tappeto di fiamme

Nel caso della "Città Giardino di Tollenbrink" ad Hannover, sono stati installati dei bruciatori Weishaupt PLN che utilizzano la tecnologia collaudata sulle caldaie con condensazione a gas. Il combustibile, dopo la fase di premiscelazione che forma appunto una miscela omogenea tra aria gas, viene bruciato all'interno della camera di combustione su un cilindro con superficie in fibra metallica. In questo modo, si crea un tappeto uniforme di fiamme con temperature inferiori a 1200 °C, che garantisce valori particolarmente bassi di ossido di azoto (< 25 mg/m3).

Queste sono solo alcune delle moderne tecnologie adottate da Weishaupt, che possono essere integrate su caldaie alimentate da combustibili alternativi, in esercizio combinato o simultaneo.

A tal proposito, ecco alcuni articoli di approfondimento che ti consigliamo di leggere:

 

 

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