Per assicurare al proprio impianto (e alla propria azienda) massima efficienza e sostenibilità è fondamentale puntare sull’ottimizzazione del mix energetico, combinando diverse fonti di energia (rinnovabili e non). In questo scenario, la tecnologia dei bruciatori dual fuel (DFB - Dual Fuel Burner) rappresenta una soluzione innovativa, permettendo l'utilizzo di due tipi di combustibile, sia fossile che rinnovabile, in un unico sistema.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Perché usare un solo combustibile, quando puoi usare due?
- Componenti e funzionamento dei bruciatori dual fuel
- Dual fuel burner: risparmio energetico, efficienza e sostenibilità
Perché usare un solo combustibile, quando puoi usarne due?
La crescente necessità di sostenibilità ed efficienza ha portato la tecnologia a spingersi oltre, arrivando a progettare bruciatori capaci di operare con più tipi di combustibile. Si tratta dei cosiddetti Dual Fuel Burner, bruciatori che permettono di alternare o combinare diversi combustibili, come gas naturale, gasolio, olio combustibile e anche gli innovativi combustibili biologici, adattandosi così alle fluttuazioni di mercato e alle variazioni nella disponibilità delle risorse.
Questa versatilità si traduce in una gestione energetica più efficiente, che consente di sfruttare il combustibile più economico o ecologicamente sostenibile disponibile in un dato momento.
I vantaggi di avere più combustibili a disposizione vanno oltre la semplice efficienza economica.
Dal punto di vista ambientale, i DFB contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra, grazie alla loro capacità di integrare combustibili a minor impatto ambientale, come il biogas o il biodiesel. Inoltre, la combustione ottimizzata, risultato dell'uso combinato di diversi prodotti, riduce il consumo complessivo di energia e le emissioni nocive.
Ma come sono fatti, questi bruciatori?
Funzionamento dei bruciatori dual fuel
I bruciatori dual fuel possono funzionare a gasolio, gas naturale, metano, GPL o biocombustibili. La commutazione può avviene anche senza interruzione di fiamma e può essere effettuata mediante un semplice commutatore locale, tramite comando a distanza e/o via modulo Bus. La regolazione di portata lato olio può avvenire a due/tre stadi oppure a due stadi progressivo/modulante a seconda dell’esecuzione e del comando scelto/disponibile. Per quanto riguarda il lato gas è sempre disponibile un funzionamento modulante o a due stadi progressivi.
Dual fuel burner: risparmio energetico, efficienza e sostenibilità
Il vantaggio principale di poter contare su un bruciatore dual fuel è la possibilità di scegliere la fonte di energia più economica in base alle condizioni di mercato e alle disponibilità locali. Questa flessibilità consente di ridurre i costi energetici complessivi, migliorando la competitività dell'azienda.
A ciò si aggiungono altri vantaggi:
- Combustione ottimale e rendimento elevato, grazie a sistemi di controllo avanzati che permettono al bruciatore di adattarsi in tempo reale alle condizioni operative. Ciò assicura una produzione di calore o energia più efficiente, con un minor spreco di combustibile.
- Ridotto impatto ambientale, visto che la maggior parte dei bruciatori misti combina al gasolio il gas naturale o i biocombustibili, fonti di energia decisamente più pulite rispetto ai combustibili fossili.
- Basse emissioni, in quanto questi bruciatori producono quantità significativamente inferiori di ossidi di azoto (NOx), particolato e altre sostanze inquinanti. Un aspetto molto importante, visti i limiti sempre più rigidi imposti alle aziende dalle normative ambientali.
I bruciatori dual fuel rappresentano una svolta significativa nel panorama energetico moderno. La loro capacità di combinare diversi tipi di combustibili, adattandosi dinamicamente alle variazioni di disponibilità e prezzo, li rende strumenti fondamentali per un futuro energetico più sostenibile e flessibile. Guardando avanti, è prevedibile che la tecnologia DFB continuerà a evolversi, integrando in modo sempre più efficiente fonti di energia rinnovabile e riducendo ulteriormente le emissioni nocive.