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Revamping industriale: adeguamenti e deadline per le caldaie e i bruciatori

16 dicembre, 2024

Dal 2025 le normative ambientali per caldaie e bruciatori si faranno sempre più stringenti. Il revamping industriale rappresenta quindi una risposta efficace per le aziende che vogliono continuare a operare nel rispetto delle nuove leggi, mantenendo al tempo stesso un elevato livello di produttività. Ma in che cosa consiste? Quali sono gli adeguamenti tecnici che si possono effettuare con questo intervento? E quali benefici porta all'azienda? Te lo spieghiamo in questo articolo.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Cos'è il revamping industriale

Il revamping industriale è un processo di aggiornamento e modernizzazione di caldaie e bruciatori esistenti, che permette alle aziende di migliorare l'efficienza e la sostenibilità dei loro impianti senza doverli sostituire completamente.

Le caldaie e i bruciatori, essendo sottoposti a un utilizzo intenso e continuo, sono soggetti a usura e obsolescenza tecnologica. Aggiornare gli impianti con tecnologie moderne e all'avanguardia permette di migliorarne le performance e prolungare la vita utile del sistema. Tuttavia in alcuni casi, l’adeguamento ai nuovi standard normativi può rivelarsi complesso e costoso, se effettuato tramite una sostituzione completa del bruciatore.

Il revamping rappresenta quindi una soluzione vantaggiosa, sia economicamente che operativamente, in quanto permette di ottimizzare l'efficienza, ridurre le emissioni e aumentare la sicurezza operativa con interventi mirati, ad esempio introducendo sistemi di controllo avanzati come la regolazione automatica dell’ossigeno o i sensori per il monitoraggio in tempo reale.

 

Normative 2025 per caldaie e bruciatori

Le normative sulle emissioni industriali sono in continua evoluzione, con standard sempre più stringenti volti a ridurre l'impatto ambientale e promuovere la sostenibilità energetica.

Il 1° gennaio 2025 scade il periodo di transizione per l'attuazione della Direttiva UE 2015/2193: ciò significa che entreranno ufficialmente in vigore valori di emissione di biossido di azoto (NOx) più restrittivi per gli impianti con Potenza da 5 a 50 MW esistenti alla data di entrata in vigore del recepimento della suddetta Direttiva in Italia (20 dicembre 2018). Entro tale data tutte le industrie dovranno essere conformi ai limiti specificati per il loro settore e il tipo di combustibile utilizzato, e per fare ciò potrebbe rivelarsi davvero fondamentale agire con un intervento di revamping.

Come le aziende possono adeguarsi alle nuove normative sui limiti emissivi.

Inoltre, dal 2025 diventerà obbligatoria anche la regolazione dell'ossigeno residuo durante la combustione, al fine di garantire una maggiore efficienza e una combustione più pulita. La regolazione automatica dell’O₂ permette di mantenere il processo di combustione ottimale, riducendo sia il consumo di combustibile che le emissioni di NOx. Questo adeguamento richiede però l'installazione di bruciatori con sistemi di controllo avanzati e sensori O₂ per monitorare e regolare costantemente i livelli di eccesso d'aria, e non tutti i modelli ne sono dotati di serie, soprattutto quelli più obsoleti.

 

Come adeguare l'impianto di combustione

Il revamping industriale consiste in una serie di adeguamenti tecnici che interessano l'impianto di combustione, con l'obiettivo di ammodernarlo e conformarlo alle nuove normative, assicurando al contempo un'efficienza ottimale.

Se il bruciatore attualmente in uso, pur essendo datato, è ancora funzionante, ma non risulta più performante, invece che sostituirlo è possibile aggiornarlo, intervenendo con il revamping. Questo processo di revisione e ricondizionamento permette di allungare il ciclo di vita di un macchinario, nel suo processo di produzione, andando ad apportare migliorie e ammodernamenti.

Si tratta di un intervento meno costoso rispetto all’acquisto di un nuovo bruciatore, ma che ha lo stesso obiettivo: rendere i generatori conformi alle più recenti normative in materia di sicurezza e di inquinamento atmosferico.

Nello specifico gli interventi che possono essere eseguiti durante il revamping sono:

  • Integrazione di sensori e sistemi di controllo avanzato. I sensori O₂, ad esempio, permettono di monitorare costantemente il livello di ossigeno nei fumi e di regolare automaticamente la combustione per garantire un processo efficiente e pulito. Allo stesso modo, i sistemi di monitoraggio delle emissioni di NOx e CO2 forniscono dati in tempo reale che consentono di verificare la conformità alle normative e di intervenire immediatamente in caso di deviazioni.
  • Filtri avanzati per il controllo delle emissioni. Questi dispositivi, come i filtri per il particolato e i catalizzatori per NOx, riducono le emissioni inquinanti e assicurano che i livelli di contaminazione siano in linea con i limiti normativi.
  • Sistema di gestione centralizzato. L'implementazione di questo sistema permette di controllare e ottimizzare tutte le operazioni dell’impianto, dalla combustione alla regolazione del flusso d’aria, migliorando così l’efficienza complessiva.

Come avrai capito, il revamping industriale non solo garantisce la conformità alla normativa, ma si traduce anche in una riduzione dei costi di esercizio e in una maggiore sicurezza operativa, rendendo l’impianto più sostenibile e performante, a lungo termine.

 

Adeguare gli impianti esistenti è una scelta strategica per la sostenibilità e un vantaggio competitivo in termini di efficienza operativa e controllo dei costi. Valuta se vale la pena effettuarlo anche sul tuo impianto.

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