Le migliori tecnologie di combustione sono quelle che consentono un abbattimento delle emissioni inquinanti e una riduzione dei consumi energetici, nel pieno rispetto delle normative in materia di efficienza energetica. I produttori di caldaie industriali lo sanno bene, per questo scelgono componenti di qualità, per i loro generatori. Uno di questi è sicuramente il bruciatore, che ha un ruolo fondamentale in tutto il processo.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Caldaie industriali: obiettivo massima efficienza
- Come scegliere il bruciatore per la caldaia
- Posso cambiare bruciatore senza cambiare la caldaia?
Caldaie industriali: obiettivo massima efficienza
In qualsiasi settore produttivo viene utilizzato calore, per lo svolgimento dei processi industriali o semplicemente per il riscaldamento di capannoni e uffici. La produzione di vapore, sotto forma di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore, è però una delle attività più energivore, per un'azienda. Ecco perché si è sempre alla ricerca della caldaia più efficiente, che consenta di abbattere i costi (operativi ed energetici) e garantisca al contempo continuità operativa.
I produttori di caldaie industriali sanno che, per ottenere generatori dall'elevato rendimento e dalle ridotte emissioni, devono poter contare su una tecnologia di combustione ottimale.
Gli elementi che concorrono in questo processo sono molteplici:
- il bruciatore
- il grado di modulazione della potenza
- il corretto dimensionamento del corpo e l'isolamento della caldaia
- l’impiego di dispositivi per il recupero del calore residuo nei fumi
E tutti vanno configurati correttamente, in base alle esigenze dell'industria.
Oggi ci soffermeremo sul primo componente: il bruciatore. Il corretto abbinamento bruciatore-caldaia è infatti fondamentale per assicurarsi un generatore efficiente.
Come scegliere il bruciatore per la caldaia
A rendere un generatore davvero performante è il bruciatore. Qui il combustibile si mescola all'ossigeno innescando la combustione. Il calore così prodotto viene utilizzato per riscaldare l'acqua nello scambiatore di calore e, da qui, entra in circolo nell'impianto come acqua calda, surriscaldata o vapore.
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A diversificare i vari modelli è prima di tutto il combustibile. Ci sono bruciatori a gas, a gasolio, misti o bifuel: questi ultimi permettono di passare da un combustibile all'altro, a seconda di quello che in quel momento è più conveniente (o disponibile), semplicemente con uno switch.
In secondo luogo, poi, ci sono le caratteristiche del bruciatore. Come deve essere allestito un bruciatore, per garantire un funzionamento sicuro, economico (dal punto di vista dei consumi energetici) e affidabile nel tempo? Ecco alcuni componenti che contraddistinguono un bruciatore efficiente e a basse emissioni:
- Doppia sorveglianza di fiamma;
- Sistemi di ottimizzazione della combustione tramite la regolazione dell’eccesso d’aria nella camera di combustione;
- Regolazione dei giri del ventilatore in base alle effettive esigenze;
- Regolazione O2 (anche in combinazione con la regolazione CO);
- Ricircolo dei fumi;
- Recupero di calore per mezzo di uno scambiatore (recuperatore).
Tutti i componenti, dalla camera di miscelazione ai sensori di controllo, regolazione e sicurezza devono essere tecnologicamente innovativi e di alta raffinatezza meccanica, per assicurare prestazioni ottimali nel tempo.
La presenza di un manager bruciatore digitale per il controllo della combustione, poi, garantisce una regolazione precisa e un monitoraggio costante, anche a distanza, delle prestazioni dell'impianto. I bruciatori di ultima generazione sono dotati di un sistema di management digitalizzato in grado di integrarsi perfettamente con le reti di Building Automation.
Posso cambiare bruciatore senza cambiare la caldaia?
Spesso per mettersi a norma e rispettare le severe direttive in termini di emissioni inquinanti è sufficiente intervenire sul bruciatore, ad esempio con il revamping.
Questo intervento permette di allungare il ciclo di vita della caldaia, nel suo processo di produzione di calore, andando ad apportare migliorie e ammodernamenti partendo proprio dall'elemento in cui si origina la combustione.
Leggi di più sul revamping dei bruciatori industriali a metano.
In alternativa, se il bruciatore è particolarmente obsoleto e non più performante, è possibile sostituirlo (senza dover cambiare tutta la caldaia) con un modello di ultima generazione, che può essere configurato nell’allestimento e nelle potenzialità secondo le specifiche esigenze.