Emissioni industriali: come raggiungere gli obiettivi di massima efficienza

Tra gli obiettivi target dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile c'è un punto che riguarda le emissioni industriali. Agli stabilimenti produttivi è infatti richiesto di aggiornare e ammodernare i propri impianti, con l’obiettivo di renderli più sostenibili attraverso l’adozione di tecnologie “pulite”, nel rispetto dell’ambiente e dei processi industriali. Ma è possibile ridurre le emissioni e i consumi e, al tempo stesso, migliorare la produttività? Noi diciamo di sì.

Come ridurre le emissioni industriali e aumentare l'efficienza

In Europa, negli ultimi anni, le emissioni atmosferiche generate dal settore industriale sono diminuite. Secondo i dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente, tra il 2007 e il 2017 le emissioni complessive di ossidi di zolfo (SO_x) sono diminuite del 54 %, quelle di ossidi di azoto (NO_x) di oltre un terzo e i gas a effetto serra derivanti dall’industria, comprese le centrali elettriche, del 12 %. 

Tuttavia c'è ancora parecchia strada da fare, per rendere fabbriche e impianti produttivi a inquinamento zero.

Come agire?

• Adottando, a livello nazionale e internazionale, normative ambientali sempre più rigorose;
• Migliorando l’efficienza energetica degli impianti, con caldaie e bruciatori performanti e a risparmio energetico;
• Scegliendo combustibili poco inquinanti (carbon free) o impianti bifuel;
• Completando la transizione verso tipi di processi produttivi meno inquinanti e sistemi facoltativi di riduzione dell’impatto ambientale.

A proposito di impianti e processi, ecco che ruolo hanno nella generazione di fumi inquinanti.

Caratteristiche dei bruciatori industriali efficienti

In quanto principale responsabile delle emissioni, il bruciatore deve garantire un funzionamento sicuro, economico (dal punto di vista dei consumi energetici) e affidabile nel tempo. Quali caratteristiche deve avere?

• Assicurare massima efficienza e prestazioni ottimali;
• Soddisfare le normative sulle emissioni, anche quelle più severe previste in futuro;
• Garantire prestazioni elevate, anche in condizioni di stress produttivo;
• Essere configurato sulle esigenze del committente;
• Offrire sicurezza e affidabilità;
• Essere realizzato con componenti robusti e di qualità;
• Avere basse emissioni sonore, per ridurre il rischio rumore;
• Essere affidabile e in grado di mantenere le performace nel tempo;
• Essere facile da installare e concepito per facilitare le operazioni di manutenzione e riparazione.

Ci sono poi tutta una serie di funzionalità che possono assicurare performance davvero elevate, come ad esempio la regolazione dei giri, che permette di adattare il numero di giri del ventilatore alle effettive esigenze di fabbisogno di potenza, ottenendo notevoli riduzioni sui costi energetici. O il recupero di calore dei fumi caldi per mezzo di uno scambiatore (recuperatore), che permette di preriscaldare l’aria comburente e recuperare una gran quantità di energia, migliorando così il rendimento tecnico di combustione fino al 10%. Si parla, in questi casi, di bruciatori ecosostenibili.