Il futuro dei bruciatori industriali si preannuncia promettente, vista la crescente attenzione di produttori e imprenditori sull'efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e l'innovazione tecnologica. Le industrie sono alla continua ricerca di soluzioni che permettano di ottimizzare il processo di combustione e ridurre le emissioni, e i bruciatori industriali a gasolio e bifuel potrebbero essere la svolta.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Tecnologie di combustione evolute
- Bruciatori a gasolio e bruciatori bifuel: il futuro passa da qui
- Prima di cambiare bruciatore, chiediti cosa puoi fare con quello che hai
Tecnologie di combustione evolute
Nel mondo dell'industria, l'efficienza e l'affidabilità dei processi di combustione sono due fattori fondamentali, che solo bruciatori di ultima generazione possono garantire. Ma quali sono le tecnologie più evolute che possono assicurare una combustione ottimale?
- Il controllo e la regolazione dell'ossigeno, anche in combinazione con la regolazione CO, che permette di aumentare il rendimento e ridurre il consumo di combustibile.
- La regolazione dei giri del ventilatore che, soprattutto in condizioni di carico parziale, assicura una notevole riduzione dei costi energetici.
- Il ricircolo dei fumi, per raffreddare la fiamma e ridurre la formazione di ossidi di azoto (NOx).
- Il recupero del calore, per recuperare parte dell'energia ancora presente nei prodotti della combustione (fumi) che altrimenti verrebbe dispersa, migliorando così il rendimento tecnico di combustione fino al 10%.
I bruciatori industriali moderni così accessoriati permettono una combustione efficiente, riducendo al minimo gli sprechi e massimizzando la produzione di energia termica.
E se opti per un bruciatore bifuel i vantaggi sono ancora di più.
Bruciatori a gasolio e bifuel: il futuro passa da qui
I bruciatori a gasolio, usati principalmente in edifici residenziali e commerciali e nell'industria, sono caratterizzati da un'elevata affidabilità e sicurezza e rappresentano la soluzione ideale per le diverse esigenze di riscaldamento e di processo. Inoltre possono essere impiegati anche per potenze elevate, purché sia garantita sufficiente disponibilità di combustibile in appositi tank.
Il pensiero comune, però, porta a ritenere questi bruciatori più inquinanti rispetto quelli a gas. Ma non è così.
Le moderne tecnologie permettono di assicurare alle aziende bruciatori economici nei consumi e perfettamente allineati con quelle che sono le normative in materia di emissione.
Tuttavia, per fare una scelta ancora più sostenibile, è possibile optare per bruciatori misti, cioè alimentati da diversi combustibili (ovviamente in maniera alternata). La combinazione più richiesta è quella gasolio+gas, ma nei bruciatori di nuova generazione - i cosiddetti Green Fuel Ready - è possibile utilizzare anche combustibili biologici.
Attenzione: un combustibile, per essere definito tale, deve avere caratteristiche che lo rendono idoneo ad essere alimentato su un dispositivo che permetta di controllare la combustione in maniera sicura ed efficace, assicurando sempre la disponibilità dell'impianto.
Ciò significa che un bruciatore progettato e omologato per combustibili fossili non può essere semplicemente alimentato, da un giorno all'altro, con combustibile biologico. Sono necessarie delle modifiche e degli accorgimenti, per assicurare all'impianto un rendimento ottimale, considerando il fatto che i gas e gli oli di origine biologica sono tanti e tutti molto diversi tra loro (per composizione) e, al momento in cui scriviamo, non sono ancora regolamenti da una normativa specifica.
Un altro aspetto da valutare è quello delle emissioni: se non sai cosa bruci, non sai nemmeno cosa immetti nell'atmosfera. Ecco perché i combustibili biologici devono rispettare determinati parametri. Ad esempio, per il biogas, il contenuto di metano non deve essere inferiore al 50% e il contenuto complessivo dei composti solforati (p. es. H2S) deve essere inferiore allo 0,1%.
Prima di cambiare bruciatore, chiediti cosa puoi fare con quello che hai
I bruciatori misti possono quindi rappresentare la soluzione ideale, per quelle industrie che vogliono ottimizzare il processo di combustione per adattarlo alle loro specifiche esigenze, assicurando massima efficienza energetica e ridotte emissioni.
Tuttavia non va trascurato un aspetto importantissimo: la manutenzione.
A volte anche piccoli accorgimenti come una nuova regolazione o una taratura dei parametri possono contribuire a migliore le prestazioni e garantire un funzionamento più economico del gruppo termico bruciatore/generatore. Inoltre la completa e periodica pulizia del bruciatore assicura performance elevate nel tempo e massima efficienza dell'impianto.
Se il bruciatore è datato e non più performante, sai che puoi intervenire con un revamping?
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